Nuova Riveduta:

Deuteronomio 15:15

ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento.

C.E.I.:

Deuteronomio 15:15

ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 15:15

e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha redento; perciò oggi io ti comando questo.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 15:15

e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto, e che l'Eterno, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento.

La Parola è Vita:

Deuteronomio 15:15

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 15:15

e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto, e che l'Eterno, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento.

Ricciotti:

Deuteronomio 15:15

Ricordati che anche tu fosti schiavo in Egitto, ed il Signore Dio tuo te ne liberò; per questo, io ti fo ora questo precetto.

Tintori:

Deuteronomio 15:15

Ricordati che anche tu hai servito nella terra d'Egitto e che il Signore Dio tuo ti ha liberato, e perciò io oggi ti comando questo.

Martini:

Deuteronomio 15:15

Ricordati, che tu ancora fosti schiavo nella terra d'Egitto, e il Signore Dio tuo ti liberò, e per questo io ti fo adesso questo comando.

Diodati:

Deuteronomio 15:15

E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto, e che il Signore Iddio tuo te n'ha riscosso; perciò io ti comando oggi questo.

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 15:15

12 Versetti 12-18

Qui viene ripetuta la legge sui servi ebrei. C'è un'aggiunta, che impone ai padroni di mettere nelle mani dei loro servitori una piccola scorta per provvedere a se stessi, quando vengono mandati via dalla loro servitù, dove non hanno ricevuto alcun salario. Possiamo aspettarci le benedizioni familiari, le sorgenti della prosperità familiare, quando prendiamo coscienza del nostro dovere verso i nostri familiari. Dobbiamo ricordare che siamo debitori della giustizia divina e non abbiamo nulla da pagare. Siamo schiavi, poveri e in via di estinzione. Ma il Signore Gesù Cristo, facendosi povero e versando il suo sangue, ha provveduto pienamente e gratuitamente al pagamento dei nostri debiti, al riscatto delle nostre anime e al soddisfacimento di tutti i nostri bisogni. Quando il Vangelo viene predicato con chiarezza, viene proclamato l'anno accettevole del Signore; l'anno della liberazione dei nostri debiti, della liberazione delle nostre anime e dell'ottenimento del riposo in Lui. Se la fede in Cristo e l'amore per lui prevalgono, trionfano sull'egoismo del cuore e sulla scortesia del mondo, eliminando le scuse che nascono dall'incredulità, dalla sfiducia e dalla cupidigia.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 15:15

De 5:14,15; 16:12; Eso 20:2; Is 51:1; Mat 6:14,15; 18:32,33; Ef 1:7; 2:12; 4:32; 5:1,2; Tit 2:14; 1G 3:16; 4:9-11

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